La sindrome del tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale proviene non solo dal carpo ma anche da altre zone, quali: cingolo cervicale, rachide cervicale, ulna e radio, diaframma, visceri e spalla.
Questo tipo di problema non va affrontato solo nella zona interessata ma è necessario intervenire in maniera globale su più parti del braccio con lo scopo di riequilibrarne la sua normale funzione dinamica.
L’osteopatia ottiene un’elevata percentuale di successo in merito a questo tipo di problematica e esenta il paziente dal subire altri tipi di interventi.

La sintomatica di questa sindrome è abbastanza varia: dal senso di intorpidimento e dolore alla mano con formicolio fino ad arrivare a una perdita di controllo e forza nelle prime tre dita e metà del quarto.
Durante la notte, causa la flessione dei polsi nel sonno, i dolori più intensi tendono a diffondersi su l’avambraccio. Può causare inoltre l’inabilità al movimento della mano, bruciori e piccole scosse.
Ma cos’è che causa e scatena la sindrome del tunnel carpale?
I motivi principali sono:
-problema di biomeccanismo del tratto cervicale;
-post-trauma o in seguito a una frattura delle ossa del polso o della mano;
-diabete o ipotiroidismo;
-artrite dell’articolazione del polso;
-una forte pressione sul nervo mediano;
-l’accumulo di grasso o liquidi (come, ad esempio, in gravidanza) all’interno del tunnel stesso.

L’osteopata è la persona qualificata più idonea per sottoporre al paziente dei trattamenti che combattano questa sindrome.

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