Osteopatia e yoga: due pratiche diverse ma complementari Marzo 1, 2023 – Postato in: Blog – Tags:

Osteopatia e yoga sono in apparenza pratiche completamente diverse, ma che possono essere facilmente intersecate per un fine comune: il benessere umano.

Nonostante entrambe le discipline abbiano approcci, origini e tecniche completamente differenti, entrambe guardano al corpo come “unità”, ossia secondo una visione olistica della salute che concepisce l’essere umano come prodotto dell’intreccio di mente e corpo, di struttura e funzione.
Una cosa è certa, entrambe mirano al benessere psico-fisico agendo sull’equilibrio delle funzioni, mediante esercizi mirati a rafforzare l’apparato muscolo scheletrico, con la manipolazione delle ossa, dei muscoli, delle articolazioni e di altre parti del corpo per trattare disfunzioni viscerali, miofasciali, craniali e muscolo-scheletriche.
Dall’idea che l’essere umano rappresenti un’unità funzionale dinamica, nella quale tutte le parti sono interconnesse e possiedano meccanismi di autoregolazione, sorge la stretta correlazione tra yoga e osteopatia, che rende entrambe le discipline molto legate fra loro, seppur con delle differenze costitutive.

Osteopatia e yoga: somiglianze

Lo yoga è una pratica meditativa che ha origine nell’antica filosofia indiana e, tradotta dalla parola
sanscrita yug o yuj, significa “unire, legare insieme”.
Il significato del suo nome, corrisponde anche al cuore stesso della disciplina, che considera il
legame indissolubile, l’unità tra mente e corpo, tra macro e microcosmo.
Difatti lo yoga si articola in vari stili che combinano in genere posizioni postulai, esercizi, tecniche
di respirazione e meditazione, allo scopo di coinvolgere completamente l’interezza umana.
L’ostepatia, d’altra parte, è una disciplina olistica che, al pari dello yoga concepisce l’individuo
come unità e vede nel movimento, nella dinamicità il principio della vita. Là dove c’è stasi, non c’è
vita.
In particolare, è molto rilevante parlare del liquido cerebrospinale (LCR), il fluido, la linga che
avvolge cervello e midollo spinale, infondendo e permettendo il movimento attraverso il
meccanismo cranio-sacrale.
Liquido riconosciuto dal fondatore della disciplina, Dott. A. T. Still, come l’elemento più nobile fra
tutti, e concettualmente molto vicina a ciò che il Prana è per lo yoga.

Se dovessimo annoverano dei principi cardine dell’osteopatia, diremmo che:
Il movimento è vita
Unità della persona
Il meccanismo craniosacrale
La struttura governa la funzione
Meccanismo di autoregolazione

Da ciò è possibile rendere maggiormente evidente il legame che avvicina due discipline in apparenza così diverse, e di come entrambe si prestano in ascolto della fisiologia umana e della sua salute, purché ci sia vita.

Finora possiamo dire che osteopatia e yoga adottino i seguenti principi:
L’unione tra mente e corpo;
Il concetto di benessere equivale all’equilibrio, alla consapevolezza del proprio corpo;
Agire sui recettori sensoriali, sulla postura, sul sistema fasciale e sul movimento, attraverso gli asana nello yoga e nelle manipolazioni dell’osteopata.
Entrambe agiscono sulla consapevolezza del proprio corpo.

Osteopatia e yoga nel benessere della persona

L’importanza dedicata alla salute e all’equilibrio della persona, fa sì che entrambe le disciplina
agiscano con efficienza nel supporto di terapie convenzionali, riducendo sintomi e, soprattutto
nell’osteopatia, permettendo di agire preventivamente sulla risoluzione dei disturbi.
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Giulia Giannotti Osteopata Roma Eur